Gennaio 2004, un freddo cane alla partenza da Genova, questa volta niente moto è circa un mese che mi hanno tolto il fissatore Ilizarov dalla tibia sx, brutta frattura scoposta rimediata in gara di enduro nel giugno 2003, quindi si parte con il pickup dopo una piccola preparazione che ha interessato il reparto sospensioni e l'organizzazione del carico oltre che la costruzione di un serbatoio aggiuntivo di 150 litri di gasolo. la destinazione è l'estrema punta sud della Tunisia, Bordj el Khadra avamposto militare sulla triangolazione dei confini Tunisia-Algeria-Libia, piccola oasi con fortino militare e uno stupendo lago ai piedi delle dune del grande erg orientale. l'itinerario in piena zona militare prevede l'ingresso nella zona off-limits previa richiesta di permessi ad una agenzia di Douz, da Ksar Ghilane ci dirigiamo verso Kamour ingresso della zona vietata, rapido controllo dei permessi e si prende direzione sud-ovest verso la base petrolifera di El Borma evitando la pista pipeline rovinatissima dal passaggio dei camion e piena di tolè ondulè, da El Borba dopo un pieno completo dei serbatoi e taniche si tira dritto a sud poco distante dal confine algerino attraversando lo spettacolare erg Chech, alti cordoni di dune che si susseguono per 250 km fino a Bordj el Khadra. Nota curiosa da segnalare è che durante il viaggio il maltempo ci ha accompagnato per due giorni interi con pioggia battente tanto che a Ksar Ghilane enormi pozze d'acqua stagnavano alla base delle dune, ....incredibile.

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